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Apre finalmente i battenti la nuova sede dell’Università Federico II di Napoli a Scampia: un forte messaggio per la sorte del territorio

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Apre finalmente i battenti la nuova sede dell’Università Federico II di Napoli a Scampia: un forte messaggio per la sorte del territorio

Questo lunedì, dopo anni di lavori finalmente è stata inaugurata la nuova sede della facoltà di medicina e professioni sanitarie dell’Università Federico II di Napoli, nel quartiere Scampia nella periferia nord di Napoli.

Nel quartiere a Nord della periferia di Napoli è stata inaugurata la nuova sede della Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Federico II. Il complesso sorge dove prima era situata la “vela H”,  una delle sette vele, demolita nel 2003.

Nella sede si terranno corsi triennali di professioni sanitarie e medicina 16 saranno i corsi triennali e 6 invece i magistrali. Successivamente sarà attivato un presidio di medicina locale, con poliambulatori e assistenze varie e laboratori di ricerca per nuove branche della medicina.

Circa 100 le nuove matricole su circa 660 studenti, a cui sono previsti ulteriori aumenti in futuro. Positivi sono le prime impressione di docenti, addetti ai lavori e anche una novità per chi non era mai stato a Scampia, potendola vedere in una veste nuova e inedita.

La decisione di costruire un nuovo edificio adibito a università, al posto della vela abbattuta risale a circa 20 anni fa, tra difficoltà burocratiche e varie alla fine il progetto ha visto la luce. Esso fa parte di una pianificazione ben più ampia, ovvero il progetto “Restart Scampia”, iniziato dalle amministrazioni precedenti e proseguito da quella corrente:”il programma di riqualificazione del verde urbano, la realizzazione della pista ciclabile un’adeguata implementazione dei trasposti”. Queste le parole inerenti al progetto pronunciate dall’attuale sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

L’edificio è a forma cilindrica di sette piani, tra cui due interrati, progettata da Vittorio Gregotti e finanziata tra Regione Campania e il Comune di Napoli.

L’inaugurazione del polo universitario ovviamente non risolverà di colpo tutti i problemi presenti nel quartiere. Scampia è tristemente nota a livello nazionale e internazionale per essere il “fortino della camorra”, e presenta tantissime problematiche sociali, disoccupazione, criminalità e un forte mal’essere. Scampia però non è solo questo, non è solo il quartiere che si vede nella serie tv “Gomorra”, è anche altro. E’ un luogo a cui hanno negato il passato, ma che vuole provare a riprendersi il presente. Tante sono le associazioni che operano sul territorio e che si oppongono al sistema della camorra, regalando sorrisi e un posto sicuro per chi non sa andare, a riparo dalla criminalità

La presenza di questo edificio, di un ambiente culturale, formativo e di ricerca, potrebbe iniziare a favorire una nuova retorica, che non vede più Scampia come un posto degradato, ma come un luogo che offre possibilità e che è presente per chi ne ha bisogno. Questa è una sfida che tutti, dai cittadini, alla associazioni e le istituzioni sono chiamate ed affrontare e a vincere, per riprendersi il presente e guardare al futuro.