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“Secondo Piano” in scena a dicembre al Teatro Franco Parenti

Secondo Piano

In scena nella Sala Tre del Teatro Franco Parenti dal 2 al 7 Dicembre “Secondo Piano”, un’indagine lucida e spiazzante sull’amore nell’era della concorrenza emotiva

Michele Eburnea, Sara Mafodda e Andrea Giovalè – autori e interpreti di una nuova generazione teatrale che unisce scrittura originale, ricerca scenica e uno sguardo acuto sul presente – danno vita ad una riflessione caustica, visionaria e divertita su ciò che resta delle relazioni nell’epoca in cui tutto – perfino il cuore – è sottoposto al giudizio del mercato.

MUMU e MUMA non hanno nessun problema, sono un duo artistico, sposati da tempo e “per pure esigenze narrative”, talmente radicati nella loro intimità domestica da essere diventati una coppia-divano, in perfetta simbiosi con il proprio arredamento. La giovane coppia occidentale si appresta a consumare una colazione occidentale quando viene interrotta da una “voce eterea” – del tutto simile alla pubblicità di una crociera – che propone ai due un’occasione imperdibile: il divorzio.

I due si ritrovano così improvvisamente convocati da un misterioso funzionario per una procedura burocratica inattesa: valutare la propria compatibilità sentimentale e decidere se proseguire, sostituirsi, aggiornarsi.

Inizia così un viaggio surreale – tra moduli da firmare, test motivazionali, consulenze di coppia affidate a call center remoti e sogni di promozione sociale via Tinder – che porta in scena l’ossessione contemporanea per l’upgrade emotivo.

Una coppia come tante – o forse come nessuna – alle prese con una crisi tanto assurda quanto plausibile.

Note di regia

Un codice paradossale, instaurato fin dai primi istanti della narrazione, consente allo spettatore di abbandonarsi ai repentini cambi di registro. L’equilibrio è funambolico: scene ispirate al teatro dell’assurdo, dialoghi grotteschi e situazioni ribaltate comicità slapstick e nonsense, commistione di linguaggi seriali e cinematografici ma anche scene di gelido realismo. Lo spettacolo inizia con i due protagonisti ormai regrediti a stereotipo di sé stessi, con gli stessi vestiti, simbioticamente mimetizzati con il loro divano. La scenografia è minimale, i pochi elementi sono: il divano blu che si è impossessato di loro, due microfoni e un tavolo. Al momento della separazione, la scena verrà divisa in due metà, e il divano in due poltrone. Anche Mumu e Muma conquisteranno una propria identità, indossando abiti borghesi e perdendo (come le poltrone) il proprio colore originale.

Biografie

Michele Eburnea, classe 1997, nato a Fondi (LT) ma cresciuto a Roma. Si laurea all’Accademia Silvio d’Amico nel 2019 con lo spettacolo “Il Sistema Periodico” per la Regia di Massimo Popolizio. Al Cinema ha lavorato con Marco Bellocchio (“Esterno Notte”, “Portobello”), Nanni Moretti (“Il sol dell’avvenire”), i Fratelli d’ Innocenzo, Giulia Steigerwalt, Stefano Chiantini e altri/e.. Ad aprile 2024 riceve dall’Accademia del cinema italiano il Premio “David Rivelazioni Italiane”. Nel 2025 “Controluce” (di cui è protagonista) vince il Nastro d’Argento come Miglior Docufilm. In teatro ha lavorato con Antonio Latella (Arlecchino in “Hotel Goldoni”); Giacomo Bisordi (Angelo di “Misura” per Misura); Leonardo Manzan (“Cirano deve morire” nel ruolo di Cirano); Martina Badiluzzi (Biennale di Venezia ’24). È anche autore e regista teatrale: il suo primo spettacolo, “Error Materia”, prodotto dal Teatro Vascello di Roma, è andato in scena nel 2021-2022.

Sara Mafodda nasce a Messina il 14/05/1997. Tra le protagoniste di “Gloria!” (2024) di Margherita Vicario, presentato in concorso alla Berlinale, 74° edizione. Diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 2019. Nominata per il premio Virginia Reiter 2024. Diretta in teatro, tra gli altri, da Liv Ferracchiati in “Utopie” (2025); Carmelo Rifici in “Ulisse artico” (2023); Paola Rota in “Animali selvatici” (2024) e “Come tutte le ragazze libere” (2021); Compagnia Biancofango in “Romeo e Giulietta-ovvero la perdita dei padri” (2014).

Andrea Giovalè, nato a Roma il 18/08/1990, studia comunicazione e narratologia mentre lavora come giornalista di cultura, sceneggiatore e insegnante di drammaturgia. È autore di fumetti (Danni da Freddo, Storie di donne in senso inverso, Sette contro Tebe) e spettacoli teatrali (Non Eroga Metano, Non andartene docile, Secondo piano). Secondo piano è il suo debutto assoluto come attore.