Primo appuntamento con la ricca Sezione Internazionale del Campania Teatro Festival
Domenica 18 giugno alle ore 21 al Teatro Politeama di Napoli, con replica il giorno successivo alla stessa ora, andrà in scena per la prima volta in Italia “Kingdom”, lo spettacolo scritto dall’artista belga Anne-Cécile Vandalem, che lo ha diretto in collaborazione con Das Fraulein (Kompanie). Liberamente ispirato a “Braguino” di Clément Cogitore, “Kingdom” è una favola epica, dove lo scontro viene confinato, sotto lo sguardo di un filmaker, nella lite tra due famiglie che si sono allontanate dal mondo moderno per vivere in armonia con la natura. Dopo alcuni anni di convivenza, però, cominciano ad affiorare sospetti e rancori. Il modo in cui la terra viene divisa è improvvisamente considerato ingiusto e sembra che il destino sia contro una delle due famiglie. Le usanze dell’una e le pratiche dell’altra mettono a rischio l’equilibrio già molto delicato di questa nuova società. Finché un giorno viene innalzato un recinto e dichiarata guerra. A pochi metri dal campo di battaglia, i bambini osservano come il loro mondo scompare. Uno spettacolo, ricco di spunti di riflessione, sulla divisione della terra, sul peccato originale, su una storia mai scritta, sul ritorno alla vita selvaggia, sulle anatre selvatiche, sugli occhi rivolti al fiume, sulle guerre tra famiglie, sugli elicotteri, sui bracconieri e sugli incendi. Anche su quelli che avvampano in ognuno di noi.
Al teatro Trianon Viviani di Napoli alle ore 20 si potrà assistere invece alla prima delle sei pièce nate dai laboratori teatrali che alcuni artisti stranieri hanno tenuto per soggetti a rischio nei luoghi del disagio sociale. Un progetto, “Quartieri di Vita. Life infected with social theatre!”, ideato dal direttore artistico Ruggero Cappuccio, organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival e realizzato con il sostegno della Regione Campania, del Ministero della Cultura e di EUNIC Global, in partenariato con i Cluster Eunic-European Union National Institutes for Culture di Roma e Napoli.
Si parte con “Le città visibili” di Antonio Nardelli (regia teatrale) e Cristian Costa (regia artistica, foto, video, audio). Una provocazione al territorio, fatta attraverso gli occhi dei ragazzi che quella realtà la vedono quotidianamente, usando i linguaggi performativi per far emergere il genius loci, le urgenze delle comunità, le mitologie legate al proprio sangue. Tra le Terre dei fuochi e pinete (in)contaminate, tra bellezza e violenza, tra il nulla degli abusi edilizi e le distese di sale dei Regi Lagni, tra allevamenti di bufale e carcasse di animali, tra immigrazione e lavoro precario. Cosa diranno i giovani di questo territorio? Come esprimeranno la loro gioia, il loro dolore, i propri desideri, le proprie paure? A che voci daranno corpo? Quali sussurri si alzeranno dalla terra? Quali grida scenderanno dal cielo?
Lo spettacolo è realizzato con il sostegno dell’Istituto Polacco di Roma e di Eunic Global.
Sul sito campaniateatrofestival.it sono consultabili le promozioni ed è possibile acquistare i biglietti.
Il Campania Teatro Festival, parte rilevante della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festival Association), è finanziato dalla Regione Campania e si avvale anche di un contributo annuo del Ministero della Cultura per il suo schema multidisciplinare.