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Deloitte, aperte le selezioni della terza edizione di Operazione Talenti

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Il progetto realizzato a Napoli con l’Università Federico II prevede sostegno economico, tutoraggio e l’inserimento in azienda per 15 giovani

Continua l’investimento al Sud di Deloitte, che conta già oltre 600 professionisti a Napoli.

Prende il via la terza edizione di Operazione Talenti, il progetto promosso da Deloitte in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II con il quale verrà offerta a 15 giovani diplomati la possibilità di conseguire una laurea triennale presso l’ateneo napoletano e, al tempo stesso, di avviare una carriera lavorativa in Deloitte.

«La Federico II punta da sempre sui giovani talenti. Una delle principali mission di questo Ateneo è valorizzare le capacità di ogni singolo studente e supportarlo nel percorso di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro», commenta Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli studi di Napoli Federico II. «Operazione Talenti consente di mettere insieme placement, formazione professionalizzante, diritto allo studio e offre una reale possibilità ai talentuosi che, altrimenti, non potrebbero esprimere le loro potenzialità e non avrebbero l’opportunità di iscriversi all’università. Per questo motivo abbiamo deciso di proseguire, insieme a Deloitte, questo cammino».

«Operazione Talenti è ormai arrivata alla sua terza edizione e conferma il grande impegno di Deloitte sul Mezzogiorno avviato negli ultimi anni», dichiara Fabio Pompei, CEO di Deloitte Italia. «In continuità con le precedenti edizioni, con Operazione Talenti il nostro network vuole offrire una grande opportunità di formazione, lavoro e crescita in Campania. Una regione del nostro Paese che spesso vede molti dei suoi talenti trasferirsi al Nord o in altri Paesi e che, ancora oggi, ha un grande potenziale innovativo e produttivo inespresso. Vogliamo invertire questo trend e, in linea con il nostro impegno “Impact for Italy”, vogliamo dare il nostro contributo per diffondere competenze e stimolare una crescita virtuosa in questo territorio straordinario».

La terza edizione di Operazione Talenti conferma il contributo di Deloitte alla trasformazione digitale del Paese e in particolare del Mezzogiorno. In questo contesto si inserisce anche il consolidamento della presenza a Napoli e in Campania. Nel capoluogo campano Deloitte conta 567 persone, di cui 497 presso la sede di Deloitte Consulting a Capodichino (di cui oltre 100 provenienti da Digita – l’Academy promossa sempre insieme all’Università degli Studi di Napoli Federico II) e più di 70 impiegate nella sede di Via Riviera di Chiaia nelle società del gruppo che si occupano di Revisione e Tax Advisory. Per il Consulting si prevede di arrivare a quota 650 persone entro i prossimi tre anni.

«Rinnovando il nostro impegno con Operazione Talenti vogliamo ribadire l’importanza della formazione per la competitività e la crescita non solo della Campania, ma di tutto il Paese», aggiunge Alessandro Mercuri, AD di Deloitte Consulting. «Le trasformazioni digitali e tecnologiche a cui stiamo assistendo sono eccezionali e se vogliamo dare alle giovani generazioni le giuste competenze per affrontare il futuro dobbiamo accelerare per colmare il gap di competenze digitali e tecnologiche rispetto al resto d’Europa. Come è sempre più evidente, queste competenze saranno cruciali nel mondo di domani e dobbiamo continuare a investire in questo senso, proprio come sta facendo Deloitte».

Come l’anno scorso, i posti disponibili per questa terza edizione saranno 15. Sarà possibile candidarsi dal 23 febbraio al 16 luglio 2023 attraverso il sito di Deloitte. Nelle precedenti edizioni Operazione Talenti ha raccolto quasi 200 candidature da ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia. Sono poi stati scelti 25 giovani (13 ragazze e 12 ragazzi), attualmente impiegati presso la sede Deloitte di Napoli. I corsi di laurea a cui è possibile accedere tramite “Operazione Talenti” sono: “Ingegneria informatica”, “Ingegneria gestionale”, “Informatica”, “Economia e commercio” e “Culture digitali e della comunicazione”.