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Ufficializzata la prima Denominazione Comunale: nasce la Pizza di Vico a metro

pizza napoletana

Era il 3 marzo quando con il Tgr Campania annunciavamo la presentazione della De.Co. e ieri alla presenza degli assessori regionali Nicola Caputo e Felice Casucci, e del vicesindaco della Città Metropolitana Giuseppe Cirillo e del vicepresidente Anci Campania Luigi Carbone abbiamo mantenuto l’impegno e ufficializzato la prima Denominazione Comunale nel nome di una nostra eccellenza, la “Pizza di Vico a metro”.

La Denominazione Comunale di Origine (De.Co.) è un’attestazione che può essere attribuita da un Comune per riconoscere, promuovere e tutelare i prodotti agroalimentari e artigianali, locali e particolarmente caratteristici del proprio territorio. Scegliemmo per annunciare il progetto il ristorante Pizza a metro perché siamo legati alla storia di un prodotto che grazie all’intuizione del fondatore Luigi Dell’Amura è diventato un’eccellenza simbolo di condivisione e convivialità conosciuto in tutto il mondo. Infatti, ricordo che nella diretta del Tgr all’interno della attività fu realizzata una meravigliosa pizza di due metri.

Il fine di questa iniziativa è molto semplice: basti pensare a tutti i prodotti nati nella nostra terra che nel corso degli ultimi decenni la nostra Città si è vista sottrarre e che di fatto sono diventati cavalli di battaglia di altre località. Ieri ci siamo schierati al fianco dei nostri imprenditori per tutelare questo prodotto e abbiamo raccolto l’entusiasmo di tante pizzerie, dell’associazione Pizza a Vico rappresentata da Michele Cuomo. Hanno tutti colto l’importanza del progetto e continuano con la loro passione a portare avanti la nostra identità. Prossimamente lo faremo per altre eccellenze vicane.

Noi andiamo avanti nell’interesse della nostra Città e ringrazio la Commissione che a titolo gratuito ha lavorato a questo progetto, certi che le reazioni impulsive lette in questi giorni e i cambiamenti di opinioni, seppur legittimi, lasceranno il passo alla ragionevolezza. Lasciamo che il senso di comunità prevalga sulla logica del singolo che per troppi anni non ha prodotto i risultati che una terra baciata come la nostra avrebbe potuto conseguire.