Una grande soddisfazione che conferma la sua crescita come campione
È il terzo tennista italiano di sempre a vincere questa competizione, battendo in finale il tennista australiano Alex De Minaur con un punteggio di 6-4 6-1.
I tornei masters sono molto prestigiosi, secondi solo ai tornei del Grande Slam. Per Jannik è l’ottavo titolo in carriera, ed è il terzo italiano in assoluto a vincerlo, dopo Adriano Panatta, che ne vinse due a Stoccolma nel 1975 e Roma nel 1976 e di Fabio Fognini che lo vinse a Montecarlo nel 2019.
Nonostante la sua giovane età, 22 il 16 agosto, Sinner è già considerato tra i tennisti più forti e promettenti in circolazione, e questa vittoria gli consentirà di scalare ancora dipiù il ranking mondiale, posizionandosi in sesta posizione e continuando l’ottimo periodo di forma, come esempio le semifinali al torneo di Wimblendon in Inghilterra.
“Questo è un titolo che vuol dire tantissimo, è un grande risultato che sono felice di condividere con tutto il team.” Così commenta l’atleta dopo la vittoria del masters, concludendo: “ …stiamo lavorando duro e questi risultati fanno venire ancora più fame e voglia di lavorare e vincere”.
La vittoria di Sinner era considerata molto importante per la crescita e la conferma del ragazzo come futuro fenomeno internazionale del tennis, quasi al pari di tennisti come Carlos Alcaraz. Jannik era già arrivato in finale dei masters 1000, per ben due volte a Miami, me in entrambe le occasioni perse: nel 2021 contro il polacco Hubert Hurkacz e quest’anno contro il russo Daniil Medvedev. Sinner adesso è quarto nella classifica race, quella che considera i risultati ottenuti da inizio anno, e dunque potrebbe qualificarsi alle ATP Finals di Torino, dove partecipano solo gli otto tennisti migliori della stagione. La sua partecipazione sarebbe un ulteriore segnale di crescita di un futuro fenomeno generazionale del tennis.