Il cortometraggio ed il documentario, che raccontano i siti archeologici di Boscoreale, Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, saranno presentati fuori concorso nella sezione Cinema
Saranno presentati in anteprima al Pompei street Festival il prossimo 27 giugno il cortometraggio “Animae” ed il documentario “Vitae”, che raccontano i siti archeologici di Boscoreale, Castellammare di Stabia e Torre Annunziata. Le due opere, la cui idea progetto è del giornalista Raffaele Perrotta, dirette dal regista Gaetano Acunzo, sono state realizzati nell’ambito del progetto RigenerAzione Urbana, finanziato da Regione Campania con fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha visto impegnate le associazioni Eiraionos e Pixel in molteplici azioni di recupero e valorizzazione dei siti archeologici delle città vesuviane. Accolti fuori concorso dal direttore artistico del Festival Nello Petrucci, saranno proiettati alle ore 20 durante la sezione Cinema della kermesse pompeiana.
Per la prima volta sono raccontate insieme le domus ritrovate fuori i confini della città antica di Pompei, un vasto territorio sepolto per secoli dall’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo. La residenza di un contadino boschese di duemila anni fa, la maestosa e sontuosa Villa San Marco con il suo belvedere sul golfo di fronte al vulcano partenopeo e la sfarzosa e ricca Villa di Poppea, attribuita alla moglie dell’imperatore Nerone. Residenze imponenti che lasciano i visitatori estasiati.
I due progetti cinematografici, realizzati in collaborazione con il Parco archeologico di Pompei, hanno ricevuto i patrocini morali dei Comuni di Boscoreale, Castellammare di Stabia e Torre Annunziata e quello degli istituti superiori oplontini IIS Marconi, Liceo De Chirico e Liceo Pitagora-Croce, i cui alunni hanno partecipato attivamente ai lavori di realizzazione. In particolare, il documentario Vitae ha visto la partecipazione straordinaria del direttore del Parco pompeiano Gabriel Zuchtriegel, oltre ad Angelandrea Casale, ispettore onorario degli scavi di Pompei, dell’archeologa Maria Cristina Napolitano e della guida turistica Ciro Garofalo.
“Con Animae e Vitae ci aspettiamo di stimolare la curiosità e la voglia di ammirare le splendide ville vesuviane. Crediamo che la valorizzazione e la conoscenza di questi splendidi tesori dell’archeologia possa passare anche attraverso una più capillare diffusione delle loro bellezze attraverso le opere che presentiamo”, ha detto il responsabile di progetto Raffaele Perrotta, aggiungendo: “Abbiamo realizzato due prodotti cinematografici destinati ad un pubblico italiano ed internazionale. Pompei ha una grandezza nota nel mondo, ma anche i siti fuori le sue antiche mura meritano di essere ancora più conosciuti e visitati almeno una volta”.